DOTT. MARCO PALUMBO
Psicologo - Psicoterapeuta

DISTURBI DI PERSONALITA'

Ogni persona presenta tratti e caratteristiche stabili della personalità che si mantengono in varie situazioni.
Si può parlare di Disturbo di Personalità quando si presentano pensieri e comportamenti disadattivi che si manifestano in modo pervasivo (non limitato a uno o pochi contesti), inflessibile e apparentemente permanente, coinvolgendo la sfera cognitiva, affettiva, interpersonale... della personalità dell'individuo colpito, causando disagio clinicamente significativo.
Secondo il DSM-5 (APA, 2013) queste caratteristiche combinate possono dare origine a 10 disturbi di personalità organizzati in 3 cluster (insiemi).
Cluster A - Condotte di comportamento bizzarre o eccentriche:
- Disturbo Paranoide di Personalità
- Disturbo Schizoide di Personalità
- Disturbo Schizotipico di Personalità
Questi disturbi presentano disagio in ambienti sociali, ritiro sociale e pensieri distorti.
Cluster B - Condotte di comportamento drammatiche, emotive o disregolate:
- Disturbo Borderline di Personalità
- Disturbo Narcisistico di Personalità
- Disturbo Istrionico di Personalità
- Disturbo Antisociale di Personalità
Questi disturbi presentano difficoltà nel controllo degli impulsi, nella regolazione emotiva e nella percezione di sè.
Cluster C - Condotte di comportamento ansioso o inibito:
- Disturbo Evitante di Personalità
- Disturbo Dipendente di Personalità
- Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità
Questi disturbi presentano alti livelli di ansia, inibizione sociale, sentimenti d’inadeguatezza e un’ipersensibilità alle valutazioni negative.
La Terapia Metacognitiva Interpersonale (TMI), che fa parte delle terapie di matrice cognitivo-comportamentale di ultima generazione, mira a migliorare la metacognizione, cioè la capacità di comprendere i pensieri, le emozioni, le cause psicologiche dei propri comportamenti disfunzionali.
Attraverso una formulazione condivisa del funzionamento psicologico terapeuta e paziente ricostruiscono gli schemi interpersonali (cioè il modo in cui il paziente sente, pensa e si comporta all'interno delle relazioni) maladattivi, con l'obiettivo di comprendere come la sofferenza che il paziente prova sia generata principalmente da tali schemi.
Una volta ricostruito lo schema e valutati i motivi psicologici che hanno portato alla sua strutturazione, la Terapia Metacognitiva Interpersonale (TMI) punta alla promozione del cambiamento, adottando punti di vista e comportamenti alternativi e rinforzando le parti sane di sè.
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